



Automatisme psychique
Arianna Lion
Automatisme psychique
2004
installazione
fotografie, 7 moduli in terracotta smaltata bianca
dimensione massima sculture 100cm x80cm
L’opera Automatisme Psychique è il risultato di un lavoro svolto con il maestro Ángel Garraza presso la Facoltà di Belle Arti dei Paesi Baschi, a Bilbao. Garraza, scultore di grande talento ed esperto di ceramica contemporanea, è stato per me un insegnante straordinario, trasmettendomi preziosi insegnamenti sull’arte concettuale applicata alla ceramica e sulle infinite potenzialità di questo materiale nell’arte contemporanea. Quest’opera rappresenta una fase fondamentale del mio primo periodo artistico.
Si legge nel testo scritto e curato da Gabriele Cordì in occasione della mostra personale di Arianna Lion, Auris Animi, nel Quaderno della Lavanderia dell’Associazione Culturale Angelo Ruga di Albissola (Savona):
“Nel 2004 ho avuto l’opportunità di studiare alla Facoltà di Belle Arti di Bilbao grazie a una borsa di studio Erasmus. Durante il mio percorso accademico ho seguito corsi di incisione e ceramica contemporanea. In quell’occasione ho presentato un’installazione composta da sette ceramiche e due grandi fotografie scattate sulla spiaggia della Concha a San Sebastián”, racconta l’artista. In Spagna, vive una sorta di rivelazione: applicare l’automatismo psichico di André Breton alla propria poetica. L’opera, intitolata Automatisme Psychologique, si ispira ai riflessi sull’acqua generati dai raggi del sole sulle pareti di titanio del Guggenheim Museum di Frank O. Gehry, riflessi che scomparivano con l’arrivo delle nuvole. Allo stesso modo, quando una voce interrompe il silenzio, il flusso automatico della poesia si spezza. Le sette ceramiche, forme materiche e corporee, possono essere interpretate come frammenti d’anima, riflessi di un’essenza interiore.





