Borse Giardino
è primavera svegliatevi bambine
Arianna Lion
Borse giardino
2007
stoffa, cartone, legno, carta di riso
130cmx87cmx60cm
Quest’opera, nasce dalla canzone “Mattinata fiorentina” di Alberto Rabagliati. L'opera affronta il tema attraverso il fiorire delle tre età.La primavera è uno sbocciare di fiori, le mie borse-giardino rappresentano il giglio, la rosa e la violetta, lo sbocciare di tre età, l’infanzia, l’adolescenza e la maturità. Tre età importanti colte nella fase più bella, i loro profumi evocano la purezza dell’infanzia, la complessità dell’adolescenza, l’equilibrio emotivo e la semplicità della maturità. E' primavera svegliatevi bambine Scelgo tre chiavi:La prima chiave mi porta per mano dentro un cerchio giallo, tondo come un buco, soffice come la lana, velo di seta pura, età infantile tesa a scoprire sensazioni tattili.Sei forse tu seconda chiave che mi insegni a guardare il rosso del fuoco? Vedo ricami di luci nere, misteriosi quadrati di rose spinose, tese a svelare pure vanità.E tu ultima chiave chi sei? Sei forse quella che mi porta nel viola? Qui dentro vedo triangoli affascinanti caldi avvolgenti, saggi come la maestà del silenzio.Arianna Lion
Comunicato stampa:
Sarà presentata questa mattina (21 aprile 2008) nella Sala Rossa del Comune, "È primavera... svegliatevi bambine", una collettiva che la Fondazione Emme Emme Ci Ci (Fondazione Museo di Arte Contemporanea Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo) e l'Associazione Albisola Arte e Cultura propongono ai fedelissimi fan. Ci saranno le testimonianze di Ferdinando Molteni assessore alla Cultura del Comune di Savona, Roberto Giannotti direttore de L'Agenda, Fabio Lenzi Assessore alla Cultura del Comune di Albisola Mare, Milena Milani Presidente della Fondazione Emme Emme Ci Ci, Silvio Riolfo Marengo Vicepresidente della Fondazione, i consiglieri Lorenza Rossi e Michela Savaia. Coordinerà Milena Milani. Nel pomeriggio alle 18.30 verrà inaugurata l'esposizione all'Atelier Michela Savaia Albisola e l'Europa, via Repetto 10, Albisola Mare. La mostra terminerà il 23 maggio 2008. "La primavera è finalmente arrivata per consolarci dell'inverno e dei tanti avvenimenti terribili che hanno investito il nostro Paese" spiega Milena Milani "la speranza di un futuro migliore apre i nostri cuori e libera le nostre menti. Le parole di D'Anzi e Galdieri, di oltre mezzo secolo fa, cantate da Alberto Rabagliati ci rendono consapevoli che oltre alla" festa di colori", e alle effusioni degli "amori", la vita può riservare a ognuno di noi, donne e uomini sulla terra, un destino che supera il "trionfo eterno di gioventù". Gli artisti (Arianna Lion, Milena Milani, Giorgio Moiso, Michela Savaia) che partecipano a questa collettiva lanciano il loro messaggio per coinvolgere il pubblico, affinché la primavera vada avanti nel tempo. Prosegue Milena Milani: "Ogni tanto, nei momenti più impensati, un ritornello cantato da Rabagliati mi ritorna in mente. È del 1942, c'era la Seconda Guerra Mondiale, il fascismo non era ancora caduto, io a Roma frequentavo per modo di dire l'Università, ero assidua della Terza Saletta di Aragno dove vedevo i poeti Cardarelli o Ungaretti, andavo al Quattro Fontane a sentire Totò e la Magnani. Anche se la canzone diceva alle"bambine" di svegliarsi, io con incoscienza non lo facevo. Oggi invece le nuove generazioni sono sempre sveglie, in primavera e nelle altre stagioni. E nell'arte portano il loro contributo, prezioso, intelligente, determinato".
