

Radice – l’origine silenziosa del movimento
Bronzo, resina, carta, stampa fotografica su tavola, fili colorati.
70 cm x 50 cm x100h cm

L' opera si articola in tre elementi in dialogo: due sculture e un’immagine fotografica anamorfica. Le sculture, in resina e bronzo, raffigurano due bambine con corpo di zucca, immerse in un sonno rigeneratore. Fragili e fertili, i loro corpi vegetali ricevono linfa dalla terra, evocando radici profonde che preparano alla crescita e alla trasformazione.
Le due bambine incarnano due colori: una del colore del giorno, l’altra del colore della notte. Le loro tonalità raccontano un ciclo continuo di passaggio e ritorno, simboleggiano il movimento ciclico della vita, che sostiene la crescita e accompagna il cambiamento.
Sulla parete, una fotografia della mia infanzia, elaborata in chiave anamorfica – una bambina seduta sull’erba, intenta a osservare un fiore – trasmette il senso della metamorfosi: dall’immobilità della contemplazione al dinamismo del divenire. Una farfalla rossa di carta, posata sulla bambina, diventa simbolo di trasformazione, energia vitale e coraggio, qualità che appartengono tanto al mondo naturale quanto a quello del gesto creativo. Determinazione, costanza e fragilità si intrecciano con forza e passione, rivelando come ogni gesto nasca da radici profonde di equilibrio e ascolto interiore.
L’opera esplora la poesia del movimento, non come gesto esteriore, ma come trasformazione interiore: un’evoluzione silenziosa e consapevole che accompagna ogni fase della crescita umana.








